Si sono conclusi festeggiamenti in onore di Sant’Antonio
Abate, Patrono dello storico quartiere sancataldese che
prende il nome del santo, considerato il fondatore del
monachesimo cristiano e il primo degli abati. Un triduo
di preghiera ha visto questi giorni la chiesetta che
prende il nome del santo, gremita per la Celebrazione
Eucaristica presieduta nei tre giorni, da diversi
sacerdoti, e precisamente don
Giuseppe D’anna, Delegato episcopale per le
confraternite della Diocesi di Caltanissetta, don
Bernardo Briganti, Arciprete di Marianopoli e don
Vincenzo Giovino, Parroco a Borgo Petilia. Nella tre
giorni di preparazione anche alcuni momenti
significativi: giovedì 19 gennaio, la giornata dedicata
alle associazioni cattoliche, quali il movimento
lavoratori di azione cattolica e le confraternite,
venerdì 20 gennaio, la giornata dedicata agli ammalati
che hanno ricevuto il sacramento dell’unzione degli
infermi e sabato 21 gennaio, vigilia della festa, il
concerto in onore di Sant’Antonio Abate a cura della
corale “Resonantiae Camera Chorus” diretta dal maestro
Daniele Riggi. Domenica 22 gennaio, festa di
Sant’Antonio Abate, due Sante Messe, la prima alle ore
9.30 presieduta dall’Arciprete di San Cataldo, don
Biagio Biancheri e alle ore 17.00 la solenne
Concelebrazione Eucaristica presieduta da don Luca Milia,
Arciprete di Milena, alla quale hanno preso parte anche
le Autorità Civili e Militari e il Sindaco di Milena,
dott. Giuseppe Vitellaro, nel ricordo del gemellaggio
tra i comuni di San Cataldo e Milena, sancito lo scorso
anno proprio nel nome di Sant’Antonio Abate. Alle ore
12.00 ventuno colpi di cannone e il suono festoso delle
campane hanno salutato la festa di Sant’Antonio. Subito
dopo la Celebrazione Eucaristica delle ore 17.00 sono
stati benedetti gli animali. Il Comitato organizzatore
ringrazia vivamente quanti hanno collaborato alla
riuscita della festa.