Domenica 8 marzo la Comunità Ecclesiale di San Cataldo unita nella preghiera per l’emergenza del Covid-19 e per la siccità che da mesi colpisce le nostre terre

COMUNICAZIONE, 26 febbraio 2020

Ogni anno l’8 marzo, celebriamo il dies natalis (la nascita al cielo) del nostro patrono, san Cataldo vescovo, il quale morì a Taranto nel 685. Quest’anno, il ricordo della nascita al cielo del nostro patrono è segnato dall’emergenza che l’Italia e diversi altri paesi del mondo, stanno vivendo per il diffondersi del Covid-19 (Coronavirus), a questo aggiungiamo anche il problema della siccità che da mesi ormai colpisce le nostre terre.

Domenica 8 marzo, II di Quaresima, la nostra Comunità Ecclesiale di San Cataldo, invocherà in modo del tutto particolare l’intercessione di san Cataldo, in questa Quaresima che ci viene concessa come tempo propizio per prepararci a celebrare con cuore rinnovato il grande Mistero della morte e risurrezione del Signore, cardine della nostra vita personale e comunitaria.

Accogliendo le disposizini della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e della Conferenza Episcopale Siciliana (CESì), la nostra Comunità cittadina invochi nella penitenza il Signore, la Beata Vergine Maria, i santi e in modo particolare san Cataldo, perché scenda la benedizione sulla terra, i frutti vengano salvati con la pioggia e dal sole quando necessario. L’impegno della nostra Chiesa diocesana accanto a chi soffre, contraddistingue l’azione pastorale anche con la coralità della preghiera, partecipata e condivisa.

In tutte le Sante Messe festive (sabato pomeriggio e domenica), nelle parrocchie, rettorie e comunità religiose della Città, pregheremo per la guarigione di chi è nella sofferenza, per i medici e la sapienza dei governanti, per tutti coloro che sono nello sconforto e nella paura. In Chiesa Madre, davanti l’immagine del nostro patrono, a nome di tutte le nostre realtà ecclesiali, dal pomeriggio del 7 marzo e per tutta la giornata dell’8, arderà una lampada votiva, segno della nostra vita illuminata dalla risurrezione del Signore. Seguendo Gesù, luce del mondo, anche noi possiamo essere, come san Cataldo, un punto di riferimento sicuro e fermo, anche nelle difficoltà della vita.