20° anniversario di Ordinazione episcopale di S.E. Mons. Cataldo Naro, Arcivescovo di Monreale. In Chiesa Madre la Celebrazione presieduta dal Presidente della Conferenza Episcopale siciliana

Lunedì 12 dicembre 2022, alle 18.00, abbiamo ricordato il XX anniversario di Ordinazione episcopale di S.E. Mons. Cataldo Naro, Arcivescovo di Monreale. La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da S.E. Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale e Presidente della Conferenza Episcopale siciliana, concelebrata da S.Em.za il Sig. Cardinale Paolo Romeo, Arcivescovo metropolita emerito di Palermo e da numerosi presbiteri. Al termine della Santa Messa si è svolto un incontro di studio e riflessione dal titolo “Amico a tutti. Il ministero pastorale del Vescovo nel solco del Concilio”, nel corso del quale sono intervenuti Aurora Caramia e Aldo Fascianella che hanno dato la loro testimonianza sull’Arcivescovo Cataldo.
 
Ricordiamo Mons. Naro a 60 anni del primo periodo del Concilio Vaticano. La sua figura di pastore, di storico, di «amico a tutti», come lui stesso si è definito nel ringraziamento della sua ordinazione episcopale del 14 dicembre del 2002, di cui celebriamo il suo anniversario. Con vanto abbiamo generato alla fede una figura di cui non portiamo solo una «memoria» come un ricordo lontano, ma siamo chiamati a imitarne la sua testimonianza viva di apertura al mondo e al confronto serio con un seme che cresce in ciascuno di noi.
 
Cataldo Naro ha vissuto in modo permanente il Concilio e l’anno della sua morte era già Segretario in preparazione del Convegno delle Chiese di Verona. Un grande esempio di testimonianza e di studio, unita al suo zelo per un serio annuncio del Vangelo alle nuove generazioni. Solo la cultura può accompagnarci a un confronto serio con la fede, solo la missione può riaprire le porte delle nostre chiese e il cuore di tanti che ancora hanno bisogno di un annuncio di speranza. Motivo di vanto, di orgoglio è il fatto che Mons. Naro è sepolto proprio nella nostra Chiesa Madre e questo dovrebbe aiutarci a pensare che nella storia del nostro paese lui ha costruito un seme di «amicizia» e di «semplicità della vita».