Saluto dell’Arciprete Biancheri a Mons. Pacelli nella Concelebrazione Eucaristica dell’8 dicembre

Carissimo Mons. Enzo Pacelli, Protonotario Apostolico, Delegato del Cardinale Vicario di Roma e del Venerabile Capitolo Lateranense, è con grande gioia e sincera gratitudine che Le do il benvenuto in questa Chiesa Madre, dedicata all’Immacolata Concezione, Titolare e Patrona della comunità, per presiedere la Celebrazione Eucaristica nella quale ci consegna l’Atto di Affiliazione all’Arcibasilica papale Lateranense e il Decreto della Penitenzieria Apostolica per il dono dell’Indulgenza Plenaria. La sua disponibilità e la Sua visita è per noi un segno della carità di Dio Padre che ci fa vivere questo momento come dono di Grazia. Con la Sua visita tramite la Sua persona, riceviamo e accogliamo la visita del Papa. A conclusione e a suggello dello speciale anno del 280° anniversario della Dedicazione della nostra Chiesa Madre, grazie al nihil obstat del nostro Vescovo, Sua Eccellenza Mons. Mario Russotto, che ringrazio di cuore, Sua Eminenza il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, Arciprete della papale Arcibasilica Lateranense e Gran Cancelliere della Pontificia Università Lateranense, in data 27 settembre 2019, ha firmato l’Atto di Affiliazione con vincolo particolare della Chiesa Madre alla papale Arcibasilica del Ss. Salvatore e dei Ss. Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano, Cattedrale del Papa. Tale dono rafforza i vincoli di comunione con la Chiesa di Roma, che come afferma Sant’Ignazio di Antiochia, presiede nella carità tutte le Chiese e procura a tutti i fedeli benefici spirituali, elargiti con l’emissione del Decreto della Penitenzieria Apostolica lo scorso 10 ottobre, a firma del Penitenziere Maggiore, Sua Eminenza il Cardinale Mauro Piacenza che a nome del Santo Padre Francesco, concede in perpetuo a questa Chiesa Madre l’Indulgenza Plenaria, durante l’anno liturgico in diverse festività e nei pellegrinaggi verso la Chiesa Madre. “I fedeli che sono soliti visitare questo sacro tempio con particolare sentimento di devozione verso il Signore sono condotti al perfezionamento della vita cristiana e al progresso delle virtù, particolarmente della fede, della speranza e della carità verso Dio e i fratelli”. (Decreto della Penitenzieria Apostolica Prot. N. 1389/19/1). Per tali doni ne rendiamo grazie a Dio e ci impegniamo nel cammino di conversione, attraverso alcuni segni…

1. Innanzitutto il ricordo quotidiano del Santo Padre Francesco nella preghiera corale del Vespro e ogni giovedì eucaristico e vocazionale della settimana. Ricordando il 50° di ordinazione sacerdotale del Papa abbiamo voluto designare alcuni locali pastorali con il titolo delle sue encicliche.

2. La realizzazione della Cappella della Misericordia per la Riconciliazione… l’architrave che sorregge la vita della Chiesa – afferma Papa Francesco nella bolla con la quale ha indetto l’anno giubilare – è la misericordia, e là dove la Chiesa è presente – continua il Papa –  là deve essere evidente la misericordia del Padre.

3. La realizzazione della bottega della solidarietà per la distribuzione degli indumenti inaugurata oggi, grazie alla generosità del Rotary Club di San Cataldo e il Rotaract di Caltanissetta e alla operosità dell’Associazione “Beato Giacomo Cusmano” che raccoglie e distribuisce gli indumenti. La carità diviene annunzio del vangelo quando lasciamo trasparire l’amore di Dio che si manifesta tramite la pasqua di Gesù e attraverso le concrete opere buone (Mt. 25,31-16) che rendono gloria a Dio (Mt.5-16) e che non si esauriscono semplicemente nell’aiuto, ma si manifesta nell’accoglienza nella propria vita, nella propria casa, nella propria comunità, connotata dalla gratuità che rivela la verità dell’amore e la sua eccedenza.

Tutto ciò ci invita a guardare con gli occhi del cuore la Chiesa nostra Madre, la sua missione e la sua testimonianza della carità nel mondo di oggi. Desidero invocare su ogni nostro progetto pastorale e su ogni impegno ecclesiale la venuta del Signore “Amen, vieni Signore Gesù” (Ap. 22,20).

San Giovanni Battista amico dello Sposo, San Giovanni Evangelista discepolo amato del Signore ci aiutino ad accogliere tra le cose più care e i nostri beni, la Vergine Madre Maria Immacolata, perché interceda per noi e la Chiesa.

Saluto cordialmente i confratelli sacerdoti, i diaconi, i religiosi e le religiose, e saluto con deferenza il Commissario del Comune di San Cataldo e le gentili Autorità Civili e Militari che ci onorano con la loro presenza. Ringrazio i Vigili del Fuoco nel realizzare il tradizionale Atto di Venerazione all’Immacolata con l’omaggio floreale alla statua collocata sulla facciata della Chiesa Madre.