La nostra Comunità della Chiesa Madre di San Cataldo, augura al suo Parroco-Arciprete don Biagio Biancheri, affettuosi auguri di buon onomastico, nel giorno in cui la liturgia della Chiesa ricorda il vescovo e martire san Biagio.
Il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo di Sebaste in Armenia al tempo della “pax” costantiniana. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è perciò spiegato dagli storici con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l’occidentale Costantino e l’orientale Licinio. Nell’VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul Monte san Biagio. Il suo nome è frequente nella toponomastica italiana – in provincia di Latina, Imperia, Treviso, Agrigento, Frosinone e Chieti – e di molte nazioni, a conferma della diffusione del culto. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali della gola. A quell’atto risale appunto il rito della “benedizione della gola”, compiuto con due candele incrociate.