Con lettera prot. N. 13/20 – L22, il nostro Vescovo Mario, si rivolge ai sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose e a tutti i Christifideles laici della nostra Chiesa diocesana.
Figlioli carissimi, a tutti Voi giunga il mio affettuoso saluto e l’assicurazione della preghiera in questo prezioso tempo di Quaresima, contraddistinto purtroppo dal dilagare a macchia d’olio del coronavirus. Visti i Decreti del Governo, le disposizioni della Protezione Civile e le disposizioni della Conferenza Episcopale Italiana, con sofferenza, responsabilità e doverosa chiarezza Vi comunico attraverso il presente Decreto alcune norme che tutti dobbiamo osservare fedelmente, per un concreto esercizio di reciproca carità e per tutelare il bene della salute gli uni verso gli altri. Il Decreto entra in vigore già dalla data odierna fino al 3 aprile p.v., salvo ulteriori aggiornamenti e provvedimenti. La pericolosa situazione creatasi con il rapidissimo diffondersi dell’epidemia spinge noi cristiani a fare ricorso ancor più alla preghiera e all’esercizio della carità secondo il precetto biblico: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Nel mio messaggio di Quaresima La cripta di luce ho scritto: “La preghiera è questione di intimità, è stare cuore a cuore con il Signore. Pregare è fare un viaggio nella cripta della nostra interiorità. Consapevoli che in questo viaggio non siamo soli, perchè siamo accompagnati illuminati guidati dallo Spirito Santo. E’ Lui dentro di noi che attira nella cella del nostro cuore il Signore; è Lui che ci dà il respiro d’amore che è Dio. E noi diventiamo respiro di Dio nell’esercizio dell’elemosina, cioè del chinarci con amore e riservatezza verso gli altri.” Pertanto, traendo luce dalla Parola di Dio e forza dalla nostra fede per accendere di speranza i nostri cuori e quelli dei nostri fratelli
DISPONGO
1. Le chiese ogni giorno rimangano aperte il più a lungo possibile per la preghiera personale dei fedeli.
2. Si invitano tutti i Sacerdoti a celebrare anche la Santa Messa al mattino, per meglio distribuire la partecipazione dei fedeli, esponendo subito dopo solennemente il Santissimo Sacramento in modo da favorire l’adorazione e la preghiera nelle diverse ore della giornata, così da evitare assembramenti e incentivare una cristiana e profonda spiritualità.
3. Si autorizzano tutti i Sacerdoti a celebrare, nei luoghi e nei contesti opportuni, anche quattro Sante Messe la domenica per meglio distribuire la partecipazione dei fedeli nell’arco della giornata, e così rispettare le giuste disposizioni ministeriali.
4. Si esortano tutti i fedeli a partecipare alla S. Messa in uno dei giorni feriali ed essa vale anche come precetto domenicale. Si chiede pertanto a tutti i Sacerdoti di sensibilizzare i loro parrocchiani ad organizzarsi per la partecipazione alla S. Messa nell’arco di tutta la settimana,
5. Essendo già sospesi tutti gli incontri per il catechismo dei bambini e dei ragazzi, si esortano gli stessi a partecipare alla S. Messa con i loro genitori in uno dei giorni della settimana. Si eviti in ogni modo la partecipazione collettiva di tutti i bambini e ragazzi nella stessa celebrazione.
STABILISCO
1. Sono annullate tutte le attività diocesane, parrocchiali e associative fino al 3 aprile p.v.
2. Le Lectio e gli Esercizi spirituali a livello diocesano verranno trasmessi dalla cappella dell’Episcopio in diretta streaming e si farà un link ad hoc, per dare una ulteriore possibilità di vedere e ascoltare la riflessione del Vescovo.
3. Sono annullate, fino al 3 aprile p.v., tutte le processioni di qualsiasi tipo e devozione, sia fuori sia dentro la chiesa, come pure tutte le celebrazioni penitenziali comunitarie e gli Esercizi Spirituali parrocchiali.
Per quanto riguarda la pia pratica della Via Crucis nelle chiese ci si attenga alle disposizioni ministeriali: mantenere almeno un metro e mezzo di distanza l’uno dall’altro (e dunque un fedele per banco) e stare tutti fermi ai loro posti.
Secondo le necessità del luogo e della parrocchia, i Sacerdoti sono autorizzati a celebrare la Via Crucis anche in più giorni della settimana, considerato il fatto che tutte le riunioni di gruppi e associazioni in parrocchia sono sospese.
4. Da oggi e fino al 3 aprile p.v., si sospende la Comunione agli ammalati da parte dei ministri straordinari, fatta eccezione per i casi più gravi ai quali provvederanno esclusivamente i Sacerdoti.
La Comunione agli ammalati viene data ponendo l’ostia consacrata sulla loro mano; in caso di difficoltà ci si serva di un cucchiaino preso dalla casa dell’infermo.
La Comunione durante la celebrazione della Santa Messa si distribuisce solo e unicamente sulla mano di ciascuno. A chi si rifiuta di riceverla sulla mano, il Sacerdote dia la benedizione, ma si eviti ogni tipo di eccezione.
5. La partecipazione alle Esequie sia strettamente limitata ai familiari e, comunque, si osservino le disposizioni ministeriali. Si evitino, dunque, le condoglianze secondo le tradizioni e gli usi locali.
INVITO
Tutti quanti a riscoprire, vivere e praticare sempre la preghiera nella cripta del cuore, lasciandoci illuminare dalla Parola di Dio, che sempre è lampada ai nostri passi.
Coltiviamo la speranza e facciamoci diffusori della luce della fede e del coraggio del Vangelo, soprattutto in questo momento di difficoltà nel quale siamo chiamati a dare prova della nostra responsabilità credente e civile.
Affidandoci alla materna intercessione di Maria Ss.ma e alla potente protezione di San Michele Arcangelo, tutti di cuore benedico nel Signore.
Vostro aff.mo
+ Mario Russotto